San Tommaso di Villanova, nato in Spagna, fin da bambino si distinse per una profonda misericordia verso i poveri, arrivando a spogliarsi delle proprie vesti per coprire chi non ne aveva. Divenuto vescovo di Valenza, donò tutte le rendite della sua Chiesa ai bisognosi, rinunciando persino al proprio letto.
Entrato tra gli eremiti di Sant’Agostino dopo gli studi di teologia, si fece notare per molte virtù, ma in particolare per la carità verso i poveri e i peccatori, che cercò di strappare dalla via del vizio. Questo è il punto centrale della sua testimonianza: non si tratta solo di assistenza materiale, ma di una lotta contro la povertà più profonda, quella morale.
Il vero santo, dunque, ama i poveri non solo soccorrendoli economicamente, ma impegnandosi per liberarli dal peccato e condurli all’amore di CRISTO. Questo approccio può essere un modello anche oggi, ricordandoci che ogni azione caritativa autentica è anche evangelizzazione e riscatto spirituale.


