Autore: Luca

In questa introduzione si presenta l’enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII, testo fondativo della Dottrina Sociale della Chiesa. Pubblicata nel 1891, essa segna un momento decisivo nella riflessione cristiana sui problemi sociali dell’epoca moderna. Il suo impatto fu così forte da essere paragonato a un vero terremoto sociale e culturale. L’enciclica affronta la cosiddetta “questione operaia”, ovvero le gravi ingiustizie e condizioni disumane in cui versavano i lavoratori nel pieno della rivoluzione industriale. Turni estenuanti, salari da fame, assenza di tutele e un’organizzazione del lavoro che riduceva l’uomo a mera forza produttiva, imponevano una presa di posizione anche da…

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Nel suo trattato sul sacerdozio, San Giovanni d’Avila riflette sull’identità e la missione del sacerdote, in particolare nel primo capitolo dedicato alla “ragion d’essere del sacerdote ministro”. Riformatore del clero spagnolo e figura centrale della Controriforma, egli afferma che tra tutte le opere che DIO compie nella Chiesa, l’ufficio sacerdotale occupa il primato per eccellenza, poiché è tramite il sacerdote che i fedeli ricevono i sacramenti, segni concreti della grazia divina. San Giovanni d’Avila sottolinea l’importanza che il popolo cristiano riconosca questo dono e preghi per i sacerdoti, specialmente prima della celebrazione eucaristica, poiché in essi è presente GESU’ Cristo…

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Proseguiamo con il secondo capitolo: L’umile coscienza di sé. L’uomo, per natura, desidera sapere, ma la vera sapienza comincia con il timore di Dio, come affermano anche i Salmi e il libro dei Proverbi. La conoscenza, senza umiltà e senza timore di Dio, può facilmente trasformarsi in presunzione, come nel caso di Nicodemo che si presenta a GESU’ con un “Noi sappiamo”, ma senza la disposizione del cuore per rinascere dall’alto. Il testo ci propone una contrapposizione forte: un umile contadino che serve Dio è più gradito di un sapiente orgoglioso e distante dalla verità. Non conta quanta scienza possediamo…

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Oggi meditiamo sull’orazione iniziale della Messa in onore di San Giuseppe da Copertino, figura affascinante e mistica. La preghiera liturgica chiede a Dio, che ha disposto ogni cosa per attrarre l’umanità al suo Figlio unigenito, di concederci – per i meriti e l’esempio del santo – di essere elevati al di sopra delle cupidigie terrene, per giungere a Cristo. In questa prospettiva si comprende il senso profondo dei fenomeni mistici vissuti da San Giuseppe, come le estasi e le levitazioni. Il “volo” del santo non è folklore, ma simbolo della totale attrazione dell’anima verso Cristo, centro della vita spirituale. GESU’…

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La liturgia ci invita a contemplare le stimmate di San Francesco d’Assisi attraverso una preghiera intensa: “Frigescente mundo, flammandum corda nostra tui amoris”, che significa: “Nel mondo che si raffredda, infiamma i nostri cuori con il fuoco del tuo amore”. Questa invocazione ci pone davanti a una realtà profonda: le stimmate non sono solo un segno esteriore, ma l’espressione concreta dell’amore di Cristo che si imprime nella carne e nell’anima di Francesco. Sono il sigillo della totale conformità a Cristo crocifisso, un mistero che non si comprende con la sola ragione, ma che si accoglie nel silenzio della fede. L’amore…

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Nel giorno del Corpus Domini del 1583, San Carlo Borromeo esortava i fedeli a rendere onore con la massima cura liturgica alla Divina Eucaristia. La Chiesa desidera che i cristiani apprezzino pienamente il dono immenso dell’Eucaristia, e per questo è necessario esternare una profonda devozione, consapevoli di essere ammessi alla presenza di Dio ogni volta che ci si trova davanti al santo altare. La possibilità di accedere così facilmente all’Eucaristia non deve generare abitudine o superficialità, ma gratitudine rinnovata e attenzione crescente. Nella seconda parte dell’omelia, San Carlo denuncia l’azione del demonio, che cerca in ogni modo di sminuire l’Eucaristia,…

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Nel mistero della Visitazione, la Beata Vergine Maria si reca dalla cugina Elisabetta non solo per un gesto di affetto familiare, ma per una missione più alta e spirituale. Lo sottolinea Sant’Ambrogio, le cui parole sono riportate nel mattutino del breviario romano nella festa della Visitazione. Maria si trattiene tre mesi presso Elisabetta non solo per assisterla, ma per contribuire, con la sua presenza, alla preparazione della missione di Giovanni Battista. Sant’Ambrogio osserva che, se il bambino sussultò nel grembo al semplice arrivo di Maria, quanto più sarà stato influenzato dalla sua presenza prolungata! Giovanni, profeta fin dal seno materno,…

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San Giovanni d’Avila, noto come il “Maestro Avila”, fu un semplice sacerdote secolare, ma è considerato il vero precursore della Controriforma in Spagna. Nato intorno al 1500 in Castiglia da una famiglia nobile, scelse fin da giovane una vita di totale dedizione a Dio, rinunciando a ricchezze e onori. Inizialmente desideroso di evangelizzare le Americhe, fu però invitato dall’arcivescovo di Siviglia a restare in Spagna, dove avrebbe esercitato un’influenza decisiva sulla riforma del clero e sulla rinascita spirituale del Paese. Le sue omelie infiammavano gli animi e scossero una Chiesa assopita e spesso corrotta, tanto da attirare su di sé…

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L’Imitazione di Cristo composto nel XV secolo, è tradizionalmente attribuito a Tommaso da Kempis, anche se alcuni lo riconducono a Giovanni Gersone. L’opera si articola in quattro libri, scritti in forma dialogica tra il “diletto” e il “discepolo”. Essa racconta un cammino di fede che si fonda sulla mortificazione di sé e si completa nella pratica quotidiana delle virtù cristiane, fino a culminare nell’unione con Cristo attraverso l’amore. La lettura inizia con il primo capitolo, intitolato L’imitazione di Cristo e il disprezzo di tutte le vanità del mondo. Le parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni – “Chi segue me…

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